A Quarto 13 bambine e bambini del popolo Saharawi sotto tutela dell’ONU accolti nei beni confiscati

Il sindaco del Comune di Quarto e consigliere metropolitano delegato al Patrimonio e Beni comuni Antonio Sabino ha accolto la richiesta delle autorità del governo della Repubblica Araba Democratica dei Saharawi e dell’Associazione “Bambini Senza Confini ETS” e per il secondo anno consecutivo sta ospitando, nel bene confiscato al clan Polverino oggi ribattezzato “Albergo Diverso-B&B della Legalità”, un gruppo di 9 bambini e 4 bambine, oltre ad un accompagnatore e mediatore culturale, del Popolo Saharawi.

Gli Saharawi, nonostante il riconoscimento dell’ONU del proprio diritto all’autodeterminazione, per sfuggire alla guerra si sono rifugiati in un campo profughi nel deserto algerino da dove continua ancora oggi la propria strenua resistenza.

Domani mattina 7 luglio, alle 11.30, nella sede del bene confiscato Albergo Diverso-B&B della Legalità di via Campana n. 45, il sindaco di Quarto, Antonio Sabino, presenterà il fitto programma delle attività previste per le prossime due settimane e il gemellaggio tra i giovani studenti di Quarto e il popolo Saharawi.

Insieme al primo cittadino parteciperanno l’assessore alle Politiche Sociali e Beni confiscati, Raffaella De Vivo e altri rappresentanti dell’Amministrazione comunale, oltre al presidente dell’Associazione Bambini Senza Confini ETS, Fulvio Rino, al Consiglio direttivo dell’Associazione, ai responsabili dell’ATS che gestiscono il bene confiscato «Albergo Diverso-B&B della Legalità», Giovanni Esposito e Giovanni Iannone, al responsabile dell’ATS che gestisce Casa Mehari, Mariolina Trapanese, che ospiterà i bambini e le bambine Saharawi per alcune attività ludiche nel prossimo fine settimana.

Alla conferenza stampa sono stati invitati a partecipare anche il presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Campania, Ottavio Lucarelli ed i rappresentanti della Fondazione Polis della Regione Campania.

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