
La nostra Mariolina premiata dal Presidente della Repubblica
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha consegnato al Quirinale, le onorificenze dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana conferite motu proprio, il 1° febbraio scorso, a cittadine e cittadini che si sono distinti per attività volte a favorire il dialogo tra i popoli, contrastare la violenza di genere, per un’imprenditoria etica, per un impegno attivo anche in presenza di disabilità, per l’aiuto alle persone detenute in carcere, per la solidarietà, per la scelta di una vita nel volontariato, per attività in favore dell’inclusione sociale, del diritto alla salute e per atti di eroismo.
Il Presidente Mattarella ha individuato casi, fra i numerosissimi presenti nel nostro Paese, di impegno civile, di dedizione al bene comune e di testimonianza dei valori repubblicani.
La cerimonia, aperta dall’intervento del Capo dello Stato, è stata condotta da Alberto Matano.
Discorso del Presidente
Benvenute e benvenuti al Quirinale, è per me un vero piacere accogliervi.
Tra poco – sotto la guida di Alberto Matano che ringrazio – ascolteremo dei cenni molto brevi che illustrano le iniziative e le azioni che avete adottato e che hanno indotto al conferimento di queste onorificenze.
Sono storie di solidarietà, di senso di umanità, di coinvolgimento nel farsi carico delle difficoltà di altre persone; ed è giusto farle conoscere.
Non sono, naturalmente, queste onorificenze, riconoscimenti ad eroi.
Le persone che sono qui – che vengono insignite – vivono nella normale quotidianità. E questo è il pregio del loro comportamento: vivono questa quotidianità avvertendo i valori del rapporto tra le persone, del senso di comunità, del bisogno di non isolarsi, ma di occuparsi dei problemi generali e delle persone che hanno difficoltà o sono più deboli.
Questa è la condizione che ha condotto a questi riconoscimenti.
Naturalmente non sono eccezioni i vostri comportamenti. Tante altre persone si ispirano a questi valori, per rendere la società più accogliente, e si adottano comportamenti simili ai vostri; voi li rappresentate tutti, ne siete testimonianza.
Ma è importante far sottolineare quanto sia, per la società, un ossigeno, quello che queste azioni e queste iniziative recano alla vita comune.
C’è anche un altro aspetto che induce a questi riconoscimenti: quello che i vostri comportamenti sono la negazione della solitudine.
In questo nostro tempo, sembra paradossale, la solitudine è un pericolo molto alto. Siamo inondati, sommersi, quasi, da messaggi, da immagini da ogni parte – talvolta immagini e messaggi veritieri, talvolta non veritieri – ma sono una gran quantità.
All’interno di questa grande massa di flussi informativi, di relazioni apparenti, però, è possibile per qualcuno sentirsi disorientato, solo.
I comportamenti che avete adottato rompono quella solitudine. Sia i comportamenti che sono stati frutto di iniziative meditate, organizzate con cura. Sia i comportamenti adottati sotto la spinta di eventi che si sono presentati; nella scelta tra l’indifferenza e impegnarsi per chi si trovava in quel momento in difficoltà grave.
Sono queste le condizioni che rendono la vita sociale migliore e che nel nostro Paese sono tanti. Abbiamo una ricchezza di questi valori, di questi comportamenti.
Per questo ringrazio voi tutti e tutti quelli che li adottano. È importante sottolineare questi comportamenti, è importante trasmetterli ai giovani.
Grazie per quanto avete fatto.
Ecco l’elenco e le motivazioni degli insigniti suddiviso secondo i gradi onorifici (tra cui il nome della nostra Maria Trapanese, presidente de “La Bottega dei Semplici Pensieri” e dell’ats di Casa Mehari”
Giovanni Arras, 29 anni, Giuseppina Sgandurra, 49 anni Cavalieri dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana: “Per il supporto offerto alla ricerca con coinvolgimento e professionalità”
Chiara Ciavatta, 50 anni, Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, “Per l’aiuto offerto a persone e famiglie che vivono la difficilissima problematica dei disturbi alimentari”
Carmine Falanga, 47 anni, Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana: “Per la sua attività volta a creare una sinergia tra le mura del carcere e le imprese”
Angela Isaac, 28 anni, Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana: “Per aver salvato un uomo, senza pensare al pericolo che correva, durante la recente alluvione a Catania del 19 ottobre 2024”
Nicolas Marzolino, 27 anni, Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana: “Per portare avanti una importante testimonianza di pace illustrando con la sua storia le conseguenze terribili delle guerre”
Massimiliano Parrella, 47 anni, Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana: “Per proseguire l’opera di Don Calabria aiutando le persone più povere e sofferenti”
Marta Russo, 24 anni, Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica italiana: “Per la sua attenzione al mondo della disabilità e al suo impegno volto a facilitare i loro spostamenti all’interno delle città”
Antonio Stellato, 23 anni, Domenica Turi, 24 anni, Cavalieri dell’Ordine al merito della Repubblica italiana: “Liberi dal servizio presso la Polizia di Stato hanno praticato manovre salvavita ad un bambino di 7 anni appena tratto fuori dall’acqua di una piscina privo di sensi”
Federico Vanelli, 33 anni, Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica italiana: “Per aver usato la sua esperienza di atleta per trarre in salvo un ragazzino che stava annegando trasportato dalla forte corrente del fiume Adda”
Pietro Barteselli, 52 anni, Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana: “Per aver guardato oltre al mero profitto imprenditoriale”
Paola Benini, 55 anni, Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana: “Per offrire a ragazzi con difficoltà di apprendimento un aiuto concreto per la loro formazione”
Adriano Blundo, 53 anni, Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana: “Per essere intervenuto, libero dal servizio che svolge presso la Polizia di Stato, in soccorso di una donna rimasta coinvolta in un incidente stradale, salvandole la vita”
Marco Camandona, 54 anni, Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana: “Per aver fatto diventare la sua passione per la montagna uno strumento di aiuto per gli altri”
Marisa Coccato, 69 anni, Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana: “Per aver trasformato una tragedia familiare in un volontariato a fianco dei bambini con malattie renali”
Elena De Filippo, 61 anni, Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana: “Per dedicarsi all’accoglienza e all’integrazione delle persone immigrate”
Daniele Mauro, 51 anni, Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana: “Per la tenacia e la costanza con cui persegue la finalità della cura dei soggetti più fragili della società”
Cristiana Poggio, 62 anni, Dario Odifreddi, 63 anni, Ufficiali dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana: “Per aver deciso di creare un’alleanza con il mondo del lavoro offrendo ai giovani un punto di aggregazione e di conoscenza dei possibili impieghi”
Armando Punzo, 64 anni, Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica italiana: “Per aver messo a disposizione delle persone detenute la sua esperienza di regista e attore di teatro”
Anselmo Sanguanini, 64 anni, Ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica italiana: “Per dedicare parte del suo tempo ad ideare biciclette che possano consentire anche a persone con disabilità di poter realizzare il loro sogno di andare in bicicletta”
Tarcisio Senzacqua, 63 anni, Ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica italiana: “Per essere intervenuto nei confronti di una persona che frequentava un tirocinio presso la sua azienda, consentendogli di curarsi tempestivamente anticipando i soldi occorrenti per un intervento chirurgico d’urgenza”
Carlo Stasolla, 59 anni, Ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica italiana: “Per supportare persone e gruppi in condizione di estrema segregazione e discriminazione”
Maria Trapanese, 63 anni, Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica italiana: “Per il lavoro svolto per formare professionalmente i ragazzi con sindrome di Down e lievi deficit intellettivi”
Giorgio Zancan, 58 anni, Luisa Mondella, 54 anni, Ufficiali dell’Ordine al Merito della Repubblica italiana: “Per aver trasformato il loro dolore in un aiuto concreto per bambini e ragazzi con leucemia”
Livia Cecconetto, 80 anni, Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana: “Per la sua lunga attività di volontariato anche a favore delle mamme e bambini migranti che arrivano nell’isola di Lampedusa”
Carlo Pulcino, 72 anni, Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica italiana: “Carabiniere in congedo, ha salvato una donna dall’aggressione di un uomo”
Vittoria Tognozzi, 87 anni, Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica italiana: “Per la sua attività di testimone dell’eccidio di Fucecchio dove persero la vita molte donne anziani e bambini”
Adolfo Tundo, 73 anni, Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica italiana: “Per la sua azione volta a sostenere il valore degli anziani come risorsa sociale”

A Casa Mehari omaggio a Pino Daniele
